Conoscete già la Costa degli Achei? Deve il suo nome all’antica Sybaris fondata da un manipolo di Achei nel cuore della Magna Grecia, sulle sponde ioniche della moderna Calabria. Si presenta oggi come uno dei luoghi più attraenti per un turismo balneare (ma non solo) rivolto alle famiglie e con un ottimo rapporto qualità prezzo.
Con i suoi quasi 8000 km di sviluppo costiero, il nostro Paese ci offre scogliere e distese sabbiose, riviere assolate e marine dai riflessi turchesi. Località balneari più o meno rinomate s’incontrano da Nord a Sud, ma noi a vi proponiamo un itinerario nell’Alto Ionio. In un angolo d’Italia che ci permette non solo di godere del meritato riposo in spiaggia, ma anche di esplorare la provincia cosentina tra Roseto e Rossano.
La Costa degli Achei è compresa tra il fiume Ferro a Nord e il Trionto a Sud. Racchiude la Piana di Sibari e ha uno sviluppo di circa 150 Km. La cingono il Massiccio del Pollino e le ultime propaggini della Sila. Perciò dal mare è facile guardare i monti e dalle terrazze panoramiche in altura l’intenso mare azzurro. Sulla Costa degli Achei, infatti, non ci sono solo spiagge limpide e filari di ombrelloni. A due salti dal Pollino e dalla Sila, vi si affacciano anche borghi e paesi ricchi di storia, vicoli da esplorare, parchi archeologici. Una ricchezza dal sapore tutto provinciale (che vuol farsi conoscere e che noi non volevamo lasciarci sfuggire).
E sì, anche in vacanza il nostro interesse per la provincia e i suoi ritmi ci ha spinto alla ricerca di rotte meno battute. Ve le raccontiamo qui di seguito.
5 località balneari (ma non solo)
Vi proponiamo una selezione di 5 località balneari che al di là dei lidi attrezzati e delle case vacanza ci hanno colpito per i loro centri storici e per gli inaspettati paesaggi. Luoghi distesi sulle ripide pendici della collina che mantengono la loro autenticità, separati dal chiasso del lungomare e fuori dalle mode. Procediamo da Nord a Sud lungo la costa, di volta in volta inerpicandoci verso l’interno alla scoperta della parte più antica e nascosta.
1. Sulla Costa degli Achei: Roseto Capo Spulico
Roseto Capo Spulico deve il suo nome all’antichissima coltivazione delle rose. Si riconosce subito perché ci appare col suo caratteristico castello normanno, il Castrum Petrae Roseti, a picco sul mare. È un luogo suggestivo, sorto dove un tempo era sito un monastero basiliano e che con Federico II è diventato avamposto di difesa. Già dalla Statale 106 è facile riconoscere le ampie spiagge di sabbia e bianchi ciottoli. La più famosa è la Spiaggia dell’Incudine, proprio ai piedi della fortezza, così chiamata per il bizzarro scoglio che si drizza nel mare con in suoi due cunei. Spiaggia libera e lidi attrezzati garantiscono ampi spazi anche nei periodi di punta. Tutt’intorno si trovano i tipici locali di una località di mare, ma con un’allure anni Ottanta: bar, pizzerie, case vacanza, hotel, empori, carretti traboccanti di frutta e peperoncini.
Roseto, il borgo delle rose è il luogo ideale per una fuga romantica La spiaggia dell’incudine è la più famosa di Roseto. L’acqua è cristallina e la caratterizza uno strambo scoglio Il Castrum Petrae Roseti era un avamposto difensivo. Ancora oggi conserva il fascino della sua posizione spettacolare
Roseto: il borgo
Ma se la spiaggia non vi basta (e a noi non basta!) a circa 2 km, sulla collina, dopo una serie di tornanti e ripide salite si raggiunge il centro storico medievale. Il comune fa parte del circuito dei Borghi Autentici. Saliscendi, scale antiche e chiesette fra le antiche mura si sgranano lungo strade con molti punti panoramici. E poi ci sono le vinelle, stradine strettissime e tortuose su cui spicca il Vicolo degli innamorati che è il più stretto d’Europa. A malapena vi si procede in due, mano nella mano. A differenza che sulla costa, qui villeggianti e turisti sono pochi e si possono trovare ancora bambini e anziani in pieno relax davanti alle porte di casa o di un bar.
Le “vinelle” di Roseto sono ricche di scalette e lampioni … …e come per tutti i vicoli, vien voglia di perdersi
2. Sulla Costa degli Achei: Trebisacce
Situata lungo la Statale 106, la chiamano il Balcone dell’Alto Ionio per la sua posizione che la vede stretta fra il Monte Mostarico e il mare. Dalle sue terrazze panoramiche si abbraccia il Golfo di Taranto e le pianure di Sibari e Metaponto di cui Trebisacce costituisce il punto intermedio. Come per Roseto, anche qui dobbiamo distinguere la Marina con le spiagge dal Paese collocato più in alto.
Le spiagge di Trebisacce sono state insignite ripetutamente e consecutivamente della Bandiera Blu. Il 2020 non fa eccezione. Sono spiagge ciottolose, sia libere che attrezzate. Il lungomare, ricco di locali, ristoranti e pizzerie, si anima di sera per i suoi 5 km come punto di ritrovo e di passeggio. È il salotto buono della città, brulicante di vita nei mesi estivi. Lo caratterizzano la statua di San Francesco da Paola, protettore dei pescatori, e un moderno anfiteatro dalle cui gradinate è possibile assistere ai numerosi spettacoli organizzati dal Comune.

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Trebisacce: il Paese
Il Paese invece è cinto da mura del XVI secolo note con il nome di Bastione di cui sopravvive un’unica porta. Qui non si può non notare la chiesa madre intitolata a San Nicola da Myra perché ha un’eccentrica cupola a forma di trullo e il campanile con cuspide e pennacchi interni. Altra attività interessante per chi non cerca solo la vita da spiaggia è la visita al museo della cultura contadina dedicato all’olio, il re della tavola mediterranea. Numerosissimi sono gli eventi che coinvolgono anche questa parte della città, dai festeggiamenti in onore di San Rocco ad altre manifestazioni con artisti di strada. Per saperne di più consultate il sito del Comune di Trebisacce con tutti gli aggiornamenti sui programmi estivi.
Non si può abbandonare Trebisacce prima di aver prenotato un tavolo all’eccellente Pizzeria Capraro sempre affollatissima.
3. Sulla Costa degli Achei: Villapiana
Proseguendo lungo la Statale 106 incontriamo Villapiana Lido e Villapiana Scalo. Sono le due frazioni balneari del comune di Villapiana che invece si trova in collina. Le due località marittime sono popolate perlopiù d’estate da turisti e villeggianti. Caratterizzate entrambe da lunghissime spiagge sabbiose e dal mare poco profondo, dispongono di molti lidi attrezzati, aperti anche di sera con i loro lounge bar dalle luci soffuse. Lido presenta, così come Trebisacce, un lungomare assai vivace con giostrine ed attrazioni per i più piccoli, numerose bancarelle, panchine e locali. Ottime le gelaterie Bianconero e Barbarossa, nonostante l’arredamento un po’ datato che a tutta prima potrebbe scoraggiare.
Acque azzurre e cristalline con fondali che digradano dolcemente adatti anche ai bambini A Villapiana Scalo non c’è solo il mare. Le montagne, benevole e accoglienti, ti riparano dal gran caldo estivo Per i più piccoli Villapiana Lido dispone di piccolo un parco giochi e di numerose giostrine sul lungomare
Noi abbiamo alloggiato a Torre dei Normanni , Villapiana Scalo, un villaggio balneare costruito nel 2006 e separato dalle spiagge da ombrosi boschetti. Vi sono poi Le ginestre, il Dedalo, l’Oleandro e molti altri villaggi con comode case vacanza che è possibile prendere in affitto settimanalmente (e lo consigliamo) o per l’intera stagione. Ci è piaciuta la vicinanza all’Appennino che si può guardare anche dal mare e che dona a questo tratto di costa un clima sempre mite, mai afoso.
Villapiana centro
Il comune di Villapiana centro si trova proprio in altura e ha tutto un altro aspetto. Anche se siamo a pochi kilometri dalla costa e a soli 200 mt sul livello del mare sembra di essere in montagna. C’è odore di legna bruciata e tanta frescura per le viuzze ripide e silenziose. Al centro, la chiesa di S.Maria del Piano che risale al XIII e al XIV secolo dà le spalle al castello medievale di cui sopravvivono i resti di una torre a base quadrata, un bastione cilindrico e tratti di mura con le caratteristiche feritoie. Per chi ama la buona tavola ma non la confusione suggeriamo: L’Orto della Signora per assaggiare la cucina locale di mare e La Lampada per un’ottima pizza lontano dal caos del lungomare.
Ci è rimasto nel cuore il panorama notturno che si apre fra le curve di certe stradine con la costa punteggiata di luci.
4. Sulla Costa degli Achei: Sibari
L’antica Sybaris era una potente città della Magna Grecia fondata da un gruppetto di Achei. La moderna Sibari è una frazione del comune di Cassano allo Jonio, nata negli anni Sessanta in seguito ad opere di bonifica. L’antica Sybaris era nota alle cronache della sua epoca come terra di dissolutezza e di vizi, di ozio e di ricchezza. La moderna Sibari dispone una marina vicina ai parchi archeologici e che della sua antenata (forse) conserva l’attitudine al riposo e al divertimento. Come dimostrano i numerosi villaggi turistici sorti tra la costa e i laghi.
Le spiagge sono ampie e caratterizzate da sabbia fine, adatte alle famiglie con bambini perché la profondità dell’acqua aumenta con gradualità. La vita notturna ruota attorno alla moderna piazzetta ricca di negozi, servizi di ogni tipo, bar e ristoranti disposti su due ordini e aperti sino a tarda ora.

Sibari: gli scavi archeologici
La vera attrazione è però costituite dagli scavi archeologici che si trovano a sud della parte abitata e sono visitabili il sabato e la domenica. Il Parco Archeologico si suddivide in diverse aree: il Parco del Cavallo, Prolungamento Strada, Casa Bianca. La visita ai resti e al vicino Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide ci permettono di ricostruire le vicende della città che fu la più potente della Magna Grecia finché non fu sconfitta da Crotone. Come in tutti i siti archeologici anche qui si sommano strati ed epoche diverse che è possibile ripercorrere a ritroso. Per maggiori informazioni potete consultare il sito che raccoglie tutti i parchi archeologici d’Italia
5. Sulla Costa degli Achei: Rossano
Ancora più a Sud troviamo Rossano, incastonata su una rupe fra la costa ionica e il promontorio della Sila. Da pochi anni la città di Rossano si è fusa con la vicina Corigliano. Insieme formano il comune di Corigliano-Rossano. Un tempo faceva parte della Comunità Montana Sila Greca. Vi starete chiedendo: e il mare? Il suo sbocco sul mare è rappresentato dalle spiagge e dal lungomare di Lido Sant’Angelo dove è possibile trovare alloggi e case vacanze. Anche questo tratto di costa si presenta ampio, in parte sabbioso, in parte pietroso, con fondali che digradano dolcemente e mare limpido. Qui si trova anche la Torre Sant’Angelo detta anche Torre Stellata, di origine normanna, che serviva come baluardo difensivo anti-saraceno. Richiama una torre simile presente a Villapiana Lido.
Fra le attrazioni, per chi ama il genere, da segnalare c’è sicuramente il Parco Acquatico Odissea 2000 in Contrada Zolfara, Villaggio Nausicaa. Si tratta di un’imponente struttura (la più grande del sud Italia) dedicata al divertimento di adulti e bambini con scivoli ardimentosi, piscine, gonfiabili, aree tematiche, punti per la ristorazione. Per maggiori informazioni e per la biglietteria on line consultate il sito del parco.
Rossano, la bizantina
Però, per chi come noi ama un altro genere di viaggio, la città di Rossano offre un dedalo di vicoli e case antiche. E la possibilità di visitare il Museo Diocesano e del Codex che custodisce un preziosissimo codice miniato del VI secolo: il Codex Purpureus Rossanensis. Un documento che è diventato patrimonio Unesco. All’anno Mille risale invece la Cattedrale di Maria Santissima Achiropita e all’epoca bizantina l’Oratorio San Marco. La Cattedrale è così chiamata per la presenza dell’antica immagine della Madonna Achiropita, cioè non dipinta dalla mano dell’uomo. Proprio nella sagrestia di questa chiesa fu ritrovato il preziosissimo codice miniato di origine mediorientale.
Anche Rossano, come le altre città sulla Costa degli Achei, è un microcosmo estremamente vario che mette insieme mare e montagna, bizantini e normanni, storia stratificata e divertimento. Esperienze molto diverse e adatte a svariate tipologie di vacanza. Il consiglio culinario che vi offriamo è di assaggiare la piccantissima ‘Nduja e la Liquirizia Amarelli a cui è dedicato persino un museo.
Conclusioni mon amour
La nostra vacanza sulla Costa degli Achei ci ha dato il mare e la storia millenaria. Peperoncini a grappoli e torri normanne. Ci ha raccontato una provincia varia per paesaggi e cultura, talvolta percorsa dalle atmosfere anni Ottanta dei bar, a tutta nostalgia. Ci ha regalato il profumo di resina dai boschetti che precedono le spiagge e panorami notturni d’Appennino. Un mosaico che non sempre è facile mettere insieme, lo confessiamo. Consigliamo però queste cinque località alle famiglie con bambini e a chi cerca una vacanza a ritmo disteso, che offra spiagge non troppo affollate, borghi da visitare e prodotti genuini.

Gli Achei la sapevano lunga. Non sappiamo dire sinceramente cosa resti di loro tra le villette a schiera dei villaggi turistici e le pizzerie affollate (quest’anno di meno, in realtà, a causa del distanziamento). Tuttavia, se è vero che i Sibariti erano maestri nell’arte di godersi la vita, allora è giusto per chi viene in vacanza da queste parti seguire senza troppe remore il loro esempio e delibare ogni istante di piacevole riposo.
Per altre proposte di vacanze a ritmo slow leggete il nostro articolo sulla Valle d’Itria e sui Parchi letterari della Basilicata. Condividete questo post se lo avete trovato interessante