ALLA SCOPERTA DELL’ITALIA DI PROVINCIA
Il Progetto
Raccontare la provincia italiana? Noi ci proviamo. Vogliamo guidarti alla scoperta di un mondo che racchiude bellezza, tradizioni, percorsi da esplorare, sentimenti e nostalgie. In una parola: storie.

Prima di tutto ci presentiamo. Siamo Anna e Francesco, un’insegnante di liceo e un ingegnere civile. Diversi e complementari. Da un po’ di tempo coltiviamo un progetto che ci unisce e ci entusiasma. E non parliamo del nostro matrimonio, che pure è un’impresa impegnativa.
Il 27 settembre 2019 è nata un po’ per gioco, un po’ per passione, la pagina IG @provincia_mon_amour. Brevi didascalie e foto di tutti i colori. Ci piace pensarla come una collezione di cartoline con le quali illustriamo la provincia. Che per noi è un luogo, ma anche un sentimento.
Dopo qualche mese di attività sui Social abbiamo sentito il bisogno di costruire uno spazio tutto nostro, più ampio, nel quale proporre itinerari di viaggio e raccogliere approfondimenti, idee, interviste. Così è nato il blog “Provincia mon amour, alla scoperta dell’Italia di provincia”. Per narrare il nostro territorio come fosse una storia a più colori.
Ci attrae irresistibilmente il fascino discreto, a volte malinconico, dei borghi. L’odore di soffritto dagli scuri di una persiana. Le mille declinazioni della luce sui mattoni di argilla. Il bianco intonaco a calce delle cittadine del basso Adriatico e il profumo di legna bruciata dai paesi d’Appennino. Insomma, i dettagli che sono l’argento vivo dei luoghi. E che, scommettiamo, piacciono tanto anche a voi.
Non parliamo solo di viaggi, però. Abbiamo voglia anche di raccontare la vita di provincia così come la viviamo noi che la abitiamo da sempre, presentandone i luoghi tipici, le botteghe, le piazzette e incontrandone la gente, donne e uomini che alla pari dei monumenti rappresentano la città e ne custodiscono la memoria.
In realtà questo progetto è una sfida. Perché?
Di solito si pensa alla provincia come a un luogo a cui manchi qualcosa: un respiro ampio, un orizzonte aperto, una cultura al passo. Si confonde la provincia con il provincialismo. Noi invece vogliamo raccontare tutto il bello che c’è nella lateralità, mostrarne la ricchezza e la poesia. E così abbiamo cominciato a viaggiare – bagagli raffazzonati e taccuino in borsa – nel cuore antico e tradizionale, nel cuore verde azzurro, della provincia italiana. Abbiamo inforcato la penna e iniziato a scrivere una nuova storia.

Chi è Anna e perché ha aperto il Blog
Mi chiamo Anna Russo e sono nata a Monopoli, un paese d’Adriatico. Mi sento figlia del mare e dello scirocco di cui mi porto addosso la bellezza e i capricci. Insegno Italiano e Latino in un liceo di provincia. Un lavoro che mi permette di coltivare e trasmettere le mie più grandi passioni: leggere e scrivere. Sì, sono una lettrice forte. Ma anche eclettica. Il mio romanzo preferito è Il tamburo di latta di G. Grass e ho un’ossessione per Alice nel Paese delle Meraviglie di cui colleziono edizioni su edizioni in diverse lingue.
Scrivo da sempre e dappertutto. Diari, taccuini, racconti, appunti, poesie, recensioni, analisi: una congerie di parole che non ho intenzione di pubblicare ma che mi porto appresso come una valigia piena di idee, sogni, spunti, puntelli per nuovi progetti.
In passato ho fatto da guida turistica in un piccolo museo della mia città. Proprio qui, tra ambienti ipogei e reperti antichi, è nata la passione per la mia terra e la voglia di raccontarla. Amo le storie. Spremerle dai luoghi così come dai libri. Ascoltarle e narrarle. Passarle ai miei bambini e ai miei alunni attraverso la lettura ad alta voce o il racconto. E vivo il Blog proprio come una grande narrazione da costruire a più mani. L’idea di aprirlo è stata mia. Sentivo che una pagina sui Social, per quanto vitale, non mi bastava più.
Ho incontrato Francesco sulla mia strada qualche anno fa e ho scoperto che eravamo compagni di vita perfetti, nonostante percorsi formativi molto diversi.

Chi è Francesco e perché vuole raccontare la provincia italiana
Mi chiamo Francesco Iurino e sono nato a Gravina in Puglia, una città costruita nella molle roccia calcarea, ricca di ambienti sotterranei e camminamenti segreti. Mi assomiglia, per riservatezza. E perché non basta uno sguardo veloce a scoprirla tutta. Le sue ricchezze sono nascoste. Sono un ingegnere civile ma amo ristrutturare le case antiche, riportandole a nuova vita. Mi piace per questo perdermi nei centri storici, osservare le murature, le consistenze rugose e i materiali impiegati. Le storie da raccontare le cerco lì, nei luoghi abbandonati. E ho molta pazienza, so aspettare.
La mia infanzia trascorsa per strada a giocare a pallone mi ha insegnato l’amore per le radici, per la dimensione di provincia fatta di legami forti, di tradizioni. Un piccolo mondo a misura di quartiere che vorrei ritrovare nei nostri viaggi per borghi. Mi piace progettare ogni spostamento con cura, anche se poi Anna e i nostri bambini mi costringono spesso a cambi di programma e improvvisazione. Io e mia moglie abbiamo modi diversi di vivere il viaggio e di raccontare la provincia italiana. Ma ci accomuna il legame forte con la dimensione nostalgica ed emotiva che questi viaggi ci lasciano. Il nostro progetto nasce da qui.
Mi piace infine la birra artigianale e la buona cucina e ogni tanto mi cimento con ricette create da me. Mi sembrava giusto scriverlo perché la provincia si costruisce anche in tavola.