Accanto agli ulivi, i trulli, la pizzica, le orecchiette, ci sono loro, i pumi pugliesi, ormai un simbolo della regione. I pumi sono un prodotto tradizionale della ceramica d’arte, tipica della Puglia barocca, alto-salentina. Sembrano pigne ma sono di fatto boccioli d’acanto racchiusi tra due o più foglie lavorate a mano. Con i loro smalti vivaci già anticamente adornavano le facciate dei palazzi signorili, come eleganti decorazioni beneauguranti. Oggi le ritroviamo nei centri storici dei borghi pugliesi, agli angoli dei balconi in ferro battuto, davanti all’ingresso delle case, lungo le scalette esterne. Nel centro storico di Grottaglie (Ta), città della ceramica pugliese per eccellenza, sono la regola.
Nel corso della nostra ultima visita a Grottaglie abbiamo cercato di fotografare quanti più pumi possibili. Li abbiamo scelti soprattutto fra quelli sui balconi. Elegantissime e colorate propaggini erano il giusto completamento delle ringhiere in ferro battuto. Ve ne erano di verde smeraldo, di turchesi come il mare poco lontano, di bianchi come l’intonaco delle case, di ocra e arancio. Alcuni presentavano preziose figure floreali o arabescate, altri addirittura dettagli dorati. È stato subito amore. E così abbiamo deciso di raccontarveli nel dettaglio.
Se volete saperne di più sulla storia, sul significato, sull’impiego e sui prezzi dei pumi continuate a leggere.
Pumi pugliesi: la storia
La storia dei pumi pugliesi ci porta ai tempi delle divinità romane. Pomona era infatti il nome di una divinità minore protettrice dei frutti e legata all’abbondanza. La stessa parola “pumo” deriva da pomum che in latino significa frutto.
Le famiglie nobili pugliesi iniziarono ad utilizzarlo come elemento decorativo sulle facciate dei loro palazzi barocchi, a completamento delle ringhiere e del corrimano, sui balconi o lungo le scale esterne. La ceramica smaltata rendeva preziosi questi oggetti che non tutti potevano permettersi. Alcune casate per ribadire il proprio prestigio, oltre a sfoggiarli, facevano inserire fra le decorazioni dei pumi anche il proprio stemma araldico.
Col passare del tempo anche le famiglie borghesi hanno iniziato a decorare i loro palazzi con i pumi, come segno di ascesa sociale. Dal Novecento in poi il pumo è diventato un oggetto beneaugurante alla portata di tutti. Negli ultimi anni è diventato un vero e proprio simbolo dell’artigianato pugliese e se ne è diffusa la vendita come bomboniera nuziale o souvenir tipico.

Pumi pugliesi: che cosa significano
Qual è il significato simbolico dei pumi? Essi mostrano un bocciolo che sta per schiudersi fra due o più foglie disposte in asse fra loro. Ci rimandano all’idea di nascita e rinascita e quindi di fertilità, abbondanza, prosperità per persone, case, famiglie.
Posto all’esterno delle case serviva ad attrarre ricchezza, a convogliarla verso l’interno. Come complemento d’arredo, ai lati del letto matrimoniale, garantiva fecondità alla coppia. La scelta del colore sembra invece ininfluente. E quindi può essere solo una questione di gusto personale o di stile d’arredo. I colori più tradizionali sono tuttavia il verde rame, il blu, il bianco e il giallo ocra per le decorazioni. La vivacità dei colori rimanda alla rigogliosa macchia mediterranea.

I pumi come bomboniera: matrimoni made in Puglia
I pumi sono stati da sempre regalo beneaugurale agli sposi per le nozze. Versatile complemento d’arredo sia per l’esterno che per l’interno non era difficile trovare loro una collocazione. Oggi, al contrario, sono proprio gli sposi a regalarli come bomboniera di nozze per i loro invitati.
Negli ultimi anni i matrimoni in Puglia sono diventati un vero e proprio affare attorno a cui ruotano molte aziende e molte figure professionali. In un matrimonio pugliese all’ultima moda è frequente trovare i pumi a decorazione delle tavole nunziali e fra le proposte di allestimento più in voga tra wedding-planner.
Poiché ve ne sono di misure e di colori differenti, sembrano adattarsi a qualunque addobbo. Alcuni, preziosissimi, con le loro decorazioni in oro tornano ad essere, come alle origini, manifestazione di prestigio.
Motivo di vanto per l’artigianato pugliese è ricordare come nel corso delle nozze indiane spettacolari fra Ritika Agarwal e Rohan Metha nel 2014 le bomboniere scelte dagli sposi sono stati dei pumi. Non in ceramica, però. In oro massiccio. Non sappiamo se questa vistosa variazione ne abbia compromesso l’antico potere apotropaico… chissà!

I pumi di Grottaglie: i prezzi e dove acquistarli
È possibile acquistare i pumi in qualunque città pugliese ormai. Non c’è negozio di oggettistica che non li esponga come ammiccante complemento d’arredo. Non c’è bottega di souvenir che non li proponga accanto a calamite e cartoline. Ma solo Grottoaglie (Ta) vanta il riconoscimento DOC per i suoi manufatti in ceramica. Ed è lì che vi consigliamo di andare se cercate un oggetto fatto a mano. Nella cittadina, infatti, potrete trovare un intero quartiere dedicato alla ceramica e alle botteghe degli artigiani-artisti che spesso funzionano sia come laboratorio che come negozio aperto al pubblico.
Tra le numerose botteghe artistiche presenti in città, noi vi consigliamo quella di Gemma Lutea del ceramista Gianni Lonoce in via Romano, 17. Molto noto anche all’estero è poi Nicola Fasano, che potete trovare in via Francesco Crispi 6.


E adesso veniamo ai prezzi. Le dimensioni dei pumi vanno dagli 8 cm agli 80 cm. E il costo varia (per quelli monocolore) da circa 8,00 euro a 80 euro. I prezzi naturalmente salgono se aumenta il numero delle foglie o per la presenza di decorazioni dipinte a mano o a graffito. Il pumo è un oggetto su cui la creatività dei ceramisti può sbizzarrirsi: tra foglie, decori, smalti le possibilità sono infinite.
Se proprio non è possibile raggiungere Grottaglie, ormai molti negozi on line di prodotti pugliesi spediscono in tutta Italia e anche all’estero pumi di diverse dimensioni. Allo stesso tempo è possibile anche contattare direttamente i ceramisiti. Ma l’immersione fra i colori e le forme di una bottega è un’altra cosa e noi vi consigliamo di non perdervela!
Conclusione mon amour
La provincia è anche e soprattutto nella tipicità. Nei prodotti singolari che la raccontano, che la disegnano. I pumi a colpo d’occhio ci portano in Puglia e per noi hanno sapore di casa. Li collezioniamo, li regaliamo spesso, ci piace riceverne di ogni forma e dimensione. Prima o poi ne compreremo uno pregiato, con decorazioni preziose.
E allora, se anche voi amate la ceramica, organizzate al più presto un viaggio a Grottaglie, capitale pugliese delle ceramiche d’autore. Non solo potrete immergervi tra botteghe e laboratori, ma anche visitare il suggestivo Museo della Ceramica. Che aspettate?
